martedì 6 gennaio 2009

Il matterello impattacato..


L'ho sentita oggi mentre stavo leggendo e in sottofondo la tv trasmetteva la Prova del Cuoco. Ho smesso di leggere ed ho guardato incuriosito la trasmissione, volevo vedere la signora che aveva pronunciato con la semplicità più naturale del mondo quella frase. Era una bella signora, una che potrebbe rientrare nella categoria delle razdore. Ma la sua bellezza era dettata dall'ottimismo, quello tipico delle persone che hanno faticato molto nel corso della vita. Un ottimismo, mi piace pensare, che aveva contagiato tutto lo studio televisivo, uno dei luoghi in assoluto più falsi che ci siano al mondo.

Ho avuto modo più volte di starci dentro ad uno studio televisivo e le regole non c'entrano nulla con quelle di un mondo normale, anche se capisco che i tempi della televisione sono blindatissimi.

Ebbene questa signora è riuscita a farmi guardare con occhi diversi questa trasmissione, che confesso non avevo mai visto se non di sfuggita, al punto che mi sono stupito dell'assenza della Clerici. Solo dopo ho scoperto che sta diventando mamma: auguri sinceri.

Torniamo alla trasmissione: la bella signora, il coro dei bambini, una ricetta della tradizione che ci aiuta a non dimenticare la nostra storia e quella bellissima frase "mi ci vorrebbe un matterello non così impataccato per tirare bene la sfoglia."

Pecco di buonismo? Non lo so ma oggi mi sono sentito bene anche grazie a questa trasmissione. O meglio ho imparato che ci sono ancora un sacco di persone che vivono in maniera semplice e sincera.

Nessun commento:

Posta un commento