domenica 19 luglio 2009

Ortrugo e Chisöla


La prima volta è stato un successo, quest’anno si replica con l’aggiunta di nuove iniziative e la presenza di un numero crescente di produttori. Stiamo parlando di “Ortrugo e Chisöla”, la rassegna che celebra i due prodotti enogastronomici più amati a Borgonovo Val Tidone, nel cuore della vallata piacentina vocata al turismo enogastronomico, in programma Domenica 6 Settembre.
La rassegna, inserita nella storica Festa d’la Chisöla giunta alla 44° edizione, intende esaltare l’abbinamento tra la tradizionale focaccia con i ciccioli e il vino bianco autoctono dei Colli Piacentini. Un abbinamento che è la conseguenza naturale delle abitudini enogastronomiche di una comunità che ha, con la tradizione e con la terra, un lungo fecondo rapporto.
La chisöla vanta le sue origini in Val Tidone ed è un piatto povero della tradizione contadina, quando il pane e i suoi derivati si preparavano nel forno di casa.
Nel Piacentino, ed in particolare in Val Tidone, la preparazione del pane fatto in casa è stata pratica comune fino a pochi anni fa; ancor oggi alcune persone stanno riprendendo questa abitudine (in particolar modo negli agriturismi), per una sorta di gratificazione del saper fare da soli e per la ricerca del gusto che vuole difendersi dall’omologazione.
La chisöla viene preparata con l’impasto classico del pane a cui vengono aggiunti ciccioli, lievito, olio, strutto, acqua e sale. La forma è quella di dischetti alti circa mezzo centimetro: insuperabile se consumata non appena viene sfornata, può essere accompagnata con i salumi della tradizione piacentina. Con la farina, il lievito di birra e un po’ d’acqua tiepida, almeno dodici ore prima, si fa un panetto, lo si mette in una ciotola con il fondo cosparso di farina bianca, e lo si copre con altra farina e tenendolo in un luogo caldo.
In una padella si fanno soffriggere i ciccioli con lo strutto e qualche cucchiaio d’acqua, nel caso in cui dovessero seccare troppo. Si dispone poi il resto della farina bianca a fontana sulla spianatoia, si mette al centro il panetto di lievito con l’acqua tiepida e il vino; si impasta e si lavora per alcuni minuti e quindi si aggiungono all’impasto i ciccioli. Si lascia quindi riposare l’impasto per almeno un’ora.
L’Ortrugo invece è il vino autoctono per eccellenza dei Colli Piacentini, riscoperto negli anni ’70, prende il suo nome dal termine dialettale ètr’uga (altra uva); è un vino bianco, abitualmente frizzante, che era presente dall’inizio del secolo sulle colline della Val Tidone, progressivamente sostituito dai vigneti di Malvasia. Negli anni ’70 alcuni produttori ne salvarono le barbatelle, iniziandone le prime vinificazioni in prezza.
Il suo gusto lievemente salato, fresco ed estremamente piacevole lo rende il compagno ideale per le occasioni di relax.
La dinamica Pro Loco di Borgonovo Val Tidone, che organizza da sempre la Festa d’la Chisöla, ha pensato di dar vita alla rassegna che celebra il legame tra Ortrugo e Chisöla, rappresentando in maniera originale il territorio.
L’evento, inserito nel programma della Festa d’la Chisöla, si svolgerà Domenica 6 Settembre 2009, con la partecipazione di decine di produttori piacentini di Ortrugo che, nei loro banchi d’assaggio, faranno degustare il vino bianco nelle sue diverse tipologie, in abbinamento alla popolare ricetta inserita nell’ nell’albo dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani e iscritta nel registro De.Co. (Denominazione d’Origine Comunale) del Comune di Borgonovo.
Oltre ai banchi dei produttori l’abbinamento verrà presentato in degustazioni guidate dai sommelier AIS e FISAR e la chisöla sarà il naturale accompagnamento degli “Ortrugo Cocktail” proposti dagli esercizi pubblici del territorio comunale.

1 commento: