domenica 19 luglio 2009

Nicoletta Barbieri La forza delle idee


“Mi viene naturale, ma è una forza che probabilmente è in tutte le persone. Per chi, come me, a cui le persone hanno assegnato un ruolo pubblico, è un dovere farla crescere e offrire a tutti questa opportunità.”
Stiamo parlando con Nicoletta Barbieri della forza delle idee; ed è sinceramente inusuale ma molto piacevole scoprire il valore dell’umiltà nelle parole di un politico oggi.
Ma Nicoletta, pur avendo una giovanissima età, ha conosciuto la politica nella sua dimensione più nobile, crescendo in famiglia a pane e politica fin da ragazzina quando accompagnava il papà a distribuire l’Unità facendolo poi in modo autonomo negli anni a venire, e lavorando in una cooperativa. Ma non è una donna del passato, anzi...
Oggi lei è assessore al Comune di Fiorenzuola, un’esperienza cominciata con la precedente amministrazione, e si occupa di cultura e di politiche giovanili. Un settore, quello della cultura, che lei definisce in maniera chiara: la cultura non può essere personalizzata né privatizzata ovvero questione di qualcuno.
“Le persone si stanno disabituando ad esprimere le loro opinioni, i loro suggerimenti. Mentre io ogni giorno mi ricordo che devo imparare e allora chiedo, cerco di capire i bisogni, di conoscere più da vicino le persone e il territorio in cui devo amministrare; cercando di mettere in circolo che le mie idee e condividere quelle degli altri.”
Questa volta, ma in realtà sono ancora molti e per fortuna i bravi amministratori, queste dichiarazioni sono tangibili e gli atti lo dimostrano. Nella sua gestione degli eventi Nicoletta non sale sui palchi, lascia che a parlare siano i protagonisti, gli artisti, ma anche le persone che partecipano agli eventi, con il loro consenso, con gli applausi e soprattutto con i suggerimenti, di cui è avida.
Soprattutto è concreta la regola delle pari opportunità per tutti, un criterio che non è tra i più divulgati in Italia. “Io credo che sia fondamentale offrire a tutti la possibilità di una crescita personale sul piano culturale. Le mie scelte, condivise con i colleghi amministratori e con larga parte dell’opinione pubblica locale, vanno in questa direzione senza applicare la regola di tutto un po’. Sono scelte dettate da un’idea: non vivere di preconcetti ma costruirsi delle opinioni, E da una convinzione: che non si governa la cultura ma il contrario.” Il tessuto sociale di questa città avrà ancora lunga vita.


LF

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